EDUCAZIONE FINANZIARIA
L‘11 aprile 2023 il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge Competitività, che inserisce definitivamente l‘Educazione finanziaria nell‘insegnamento dell‘educazione civica. In questo modo, in un‘ottica interdisciplinare e trasversale, acquisiscono centralità nel percorso formativo anche la finanza, il risparmio e l‘investimento, con l‘obiettivo di rendere i ragazzi cittadini consapevoli, capaci di partecipare pienamente alla vita economica del Paese. Per promuovere la cultura finanziaria, il Ministero dell‘Istruzione prevede forme di cooperazione tra soggetti istituzionali e soggetti portatori di interessi economici, d‘intesa con enti altamente specializzati e qualificati individuati in Banca d‘Italia e Consob.
Pertanto l‘Erasmo da Rotterdam, partendo dalle Linee guida ministeriali per lo studio dell‘Educazione finanziaria nelle scuole, nella piena autonomia organizzativa e didattica riconosciuta dalla Legge (107/15), si propone di interpretare tali finalità attraverso l‘elaborazione, la realizzazione e la verifica di una progettazione curricolare adeguata alle proprie discipline, alle classi, agli allievi, ed in costante aggiornamento, anche ripensando le modalità tradizionali di insegnamento e di organizzazione didattica, e propone al territorio una formazione utile ed efficace, fruibile ed accessibile a tutte le tipologie di alunno, coerentemente alla propria caratteristica distintiva, ormai consolidata negli anni, di scuola fortemente inclusiva, che non lascia indietro nessuno e che tiene conto anche delle eccellenze.
Pertanto l‘Erasmo da Rotterdam, partendo dalle Linee guida ministeriali per lo studio dell‘Educazione finanziaria nelle scuole, nella piena autonomia organizzativa e didattica riconosciuta dalla Legge (107/15), si propone di interpretare tali finalità attraverso l‘elaborazione, la realizzazione e la verifica di una progettazione curricolare adeguata alle proprie discipline, alle classi, agli allievi, ed in costante aggiornamento, anche ripensando le modalità tradizionali di insegnamento e di organizzazione didattica, e propone al territorio una formazione utile ed efficace, fruibile ed accessibile a tutte le tipologie di alunno, coerentemente alla propria caratteristica distintiva, ormai consolidata negli anni, di scuola fortemente inclusiva, che non lascia indietro nessuno e che tiene conto anche delle eccellenze.