ORGANIGRAMMA

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CONSIGLIO DI CLASSE

Composizione
– Dirigente Scolastico
– Docenti della classe
– 2 Genitori degli alunni della classe
– 2 Studenti della classe.

COORDINATORE DI CLASSE

Il Dirigente scolastico, previa approvazione del Collegio Docenti, nomina un Coordinatore per ogni classe, che assume un ruolo di referente all’interno del Consiglio di Classe stesso:

– coordina e presiede su delega del Dirigente Scolastico le riunioni del Consiglio di Classe;
intrattiene i rapporti con le famiglie;

– raccoglie le informazioni sulla classe (andamento scolastico, problemi di relazione, assenze, ritardi, note) e informa sugli interventi didattici e disciplinari deliberati dal C.d.C.;

convoca la famiglia degli alunni con particolari difficoltà o in situazioni ritenute ‘pericolose’ (assenze e/o ritardi numerosi, presenza di diverse discipline con valutazioni negative, problemi di relazione e/o disciplinari);

– svolge colloqui anche individuali con gli studenti;
fa da tramite fra insegnanti, studenti, famiglie per risolvere problemi didattici e di relazione.

Nelle classi quinte, si fa carico di coordinare la stesura del documento finale; collabora con i colleghi per definire i nodi tematici oggetto della prova orale del nuovo Esame di Stato.

RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI

I 2 rappresentanti degli studenti, oltre a partecipare alle sedute del Consiglio di Classe, svolgono le seguenti mansioni:
– convocano le assemblee di classe rispettando la normativa;
– raccolgono autorizzazioni o adesioni per uscite didattiche, ecc.;
– sono tramite tra la classe e tutti gli Organi Scolastici

RAPPRESENTANTI DEI GENITORI

Sono tramite tra le famiglie e i docenti. Possono avanzare proposte e osservazioni di cui terrà conto il C.d.C.

DIPARTIMENTO DI MATERIA

I docenti della stessa disciplina si ritrovano per
– programmare gli interventi comuni;
– proporre il programma preventivo di materia uguale per tutte le classi dello stesso anno e dello stesso Indirizzo;
– scegliere i libri di testo della disciplina da proporre al C.d.C.;
– organizzare eventi, stage, corsi extra e/o curriculari, partecipazione a gare a livello di Istituto, Provincia ecc. (Es. Olimpiadi Matematica, Gare di Corsa campestre Materia a livello)

COORDINATORE DI MATERIA

– coordina, prepara e convoca le riunioni di materia;

– cura il passaggio delle informazioni, e l’archivio di materia in modo da dare organicità e continuità ai lavori conservando la “memoria” storica dei lavori significativi prodotti;

– propone revisioni ed aggiustamenti dei programmi in adozione;

– collabora col consiglio di presidenza all’organizzazione della didattica dell’istituto;

– propone corsi di aggiornamento.

COORDINATORE D’INDIRIZZO

I docenti dello stesso Indirizzo si ritrovano per programmare gli interventi comuni, proporre le linee guida dell’Indirizzo e, in questa fase, gestire il passaggio dai vecchi Indirizzi ai nuovi

Il Coordinatore di Indirizzo
– coordina, prepara e convoca le riunioni di indirizzo;
– dà organicità e continuità ai lavori;
– garantisce il coordinamento tra le materie di Indirizzo;
– propone revisione e/o integrazione dei programmi dell’Indirizzo;
– collabora con consiglio di presidenza all’organizzazione scolastica e didattica;
– promuove verifiche e aggiornamenti.

COLLEGIO DOCENTI

Il Collegio dei Docenti è responsabile di tutte le scelte didattiche della scuola.
In particolare:
– approva il P.T.O.F. e suggerisce le integrazioni e/o modifiche soprattutto per quanto riguarda l’avvio di innovazioni nei piani di studio e nella didattica;
– stabilisce i criteri per l’organizzazione del lavoro dei docenti (funzioni strumentali, commissioni di lavoro, responsabilità, ecc.);
– stabilisce i criteri di utilizzo del fondo dell’istituzione scolastica;
– stabilisce il piano di aggiornamento dei docenti;
– indica i criteri relativi alla formazione dell’orarlo, delle cattedre, dei gruppi classe, ecc.
– approva l’adozione dei libri di testo.

CONSIGLIO D’ISTITUTO

La RAPPRESENTANZA delle COMPONENTI in seno allORGANO COLLEGIALE deve essere di 19 MEMBRI così assegnati:

il Dirigente Scolastico membro di diritto;
n.8 Rappresentanti del Personale Insegnante eletti dal corrispondente personale a tempo indeterminato e a tempo determinato, con esclusione dei supplenti temporanei;

n.4 Rappresentanti dei Genitori degli alunni eletti dai genitori degli alunni iscritti o di chi ne fa legalmente le veci, intendendosi come tali le sole persone fisiche alle quali sono attribuiti, con provvedimento dell’Autorità Giudiziaria, poteri tutelari ai sensi dell’art.348 del Codice Civile;

n.4 Rappresentanti degli Studenti eletti dagli studenti iscritti;

n.2 Rappresentante del Personale Amministrativo e Ausiliario eletto dal corrispondente personale a tempo indeterminato e a tempo determinato, con esclusione dei supplenti temporanei.

Ai sensi dell’art.37 del D.L.vo n.297 del 1994, il CONSIGLIO D’ISTITUTO s’intende validamente costituito anche nel caso in cui non tutte le componenti abbiano espresso la propria rappresentanza.
Il C.d.I. delibera gli orientamenti fondamentali dell’istituto. In particolare:
– delibera il programma annuale (criteri generali di gestione e amministrazione)
 adotta il P.O.F.;
– delibera il calendario scolastico
– decide sugli accordi di rete
– stabilisce il regolamento di istituto;

L’attività del C.d.I. è preparata dalla Giunta Esecutiva, che è formata da Preside, Direttore dei Servizi Generali Amministrativi e un rappresentante per ognuna delle componenti.

FUNZIONI STRUMENTALI

Le Funzioni Strumentali, elette dal Collegio Docenti, sono associate alle seguenti aree:

Area POF: gestione del Piano dell’Offerta Formativa

Area Qualità: viene attivato tutto quanto necessario per la conferma della certificazione nuova norma ISO 9001/2015 attraverso controllo della modulistica, applicazione delle procedure del relativo manuale, aggiornamento manuale interno di qualità, integrato dalle procedure e dalle delibere, test customer per genitori e alunni, verifiche ispettive interne e dell’Istituto

Area Inclusione: si rivolge agli allievi segnalati come destinatari di interventi specifici e individualizzati.
La funzione strumentale Inclusione si occupa di:
Promuovere e realizzare l’integrazione di tutte le individualità che compongono l’Istituto, permettendo che le differenze particolari siano sempre viste come opportunità e mai come ostacolo per la crescita educativa e formativa.
Creazione/Gestione Piano Annuale per l’inclusività: il GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) redige il Piano Annuale per l’Inclusività (PAI).
Organizzare con i coordinatori, in maniera semplice ed efficace, tutte le proposte per la programmazione inclusiva di classe.
formalizzare la richiesta di risorse che il GLI deve presentare al Collegio docenti e all’Ufficio Scolastico Regionale.
L’ Area inclusione comprende le seguenti figure strumentali: studenti DSA, BES e madrelingua straniera, DVA.